I boschi della Svizzera e le avenue di New York disegnano il paesaggio su cui si staglia il nuovo Flagship, come la pietra e il legno, l’acciaio e il vetro, sono in Architettura, codici evolutivi.

In uno spazio pur contenuto, il progetto ritaglia gli spazi per la presentazione e la vendita, il piccolo atelier dell’artigiano orologiaio (atto a soddisfare le esigenze di una clientela raffinata) e il sotterraneo, quasi un caveau, dove hanno accesso solo alcuni selezionati clienti e i collezionisti.

Così in un impianto distributivo razionale, sono mixati i materiali di un paesaggio virtuale con l’eclettico disegno degli arredi e i “pezzi” storici del Design in una dilatazione temporale, dove gli orologi Girard Perregaux sono esposti con criteri museali.

Alla presentazione-esposizione degli orologi, è dedicato lo spazio centrale, in cui l’atmosfera del Deco newyorkese è connotata dal grande mobile espositore, realizzato in titanio e vetro e lacche grigie con riferimenti alla maison de verre di Chareau. Ai moduli in vetro di Mangiarotti, composti a chandelier, che si dispongono sul disegno a losanghe del soffitto laccato, si contrappone la partitura materica e verticale delle doghe in wengè, una boiserie minimale, sottolineata dalla pavimentazione in lastre di pietra di Luserna.