Intervento
Restauro e risanamento conservativo con cambio d’uso

Incarico
Progettazione architettonica e strutturale, DLG, Coordinamento

Consistenza Immobiliare
SU pari a 5000 mq circa, con pieno recupero degli interrati.

Realizzato nella prima metà del XIX secolo dai fratelli Rejna che incaricarono l'architetto Nicola Dordoni di realizzare la loro dimora milanese, Palazzo Bolis Gualdo è situato in via Bagutta nei pressi di via Montenapoleone. L'edificio, che si presenta alla città con il caratteristico bugnato ad archi e le semicolonne di ordine gigante tipiche dell’architettura milanese di inizio Ottocento, si articola attorno a due cortili, uno principale di rappresentanza e un giardino privato sul retro.

Il Palazzo Reina, già Bolis-Gualdo è stato alienato dal Comune di Milano nel 2010 e quindi acquistato dal gruppo internazionale SCC per farne la sede della propria filiale italiana, oltre a realizzare negozi, show room e un ristorante da mettere a reddito. L’immobile è gravato da vincolo monumentale, posto a tutela del palazzo e delle sue pertinenze, e da vincolo ambientale, dovuto alla presenza di un giardino storico interno confinante con il Collegio Seminariale dell’Arcivescovato Milanese.

L'intervento di restauro ha riportato a nuova vita gli ambienti interni, dove decorazioni murali della scuola di Giocondo Albertolli si alternano ai dipinti floreali presenti nelle porzioni più private del palazzo e pavimentazioni originali in terrazzo alla veneziana. Le pitture delle volte sono state recuperate lasciando evidente la sovrapposizione tra decori delle diverse epoche oppure semplicemente descialbate. Le facciate sono state ripulite e ricomposte per far riemergere i colori e le nuance originali. Il progetto architettonico si è occupato di riorganizzare la distribuzione interna dell’edificio e implementare i servizi permettendo di adeguare gli ambienti agli attuali criteri di vivibilità e sostenibilità ambientale, mantenendo integro l’impianto e l’estetica del progetto dordoniano.

In evidenza:
1. pieno recupero degli interrati

2. apertura di otto nuove vetrine sulla facciata neoclassica

3. inserimento di un parcheggio automatico meccanizzato interrato

4. cambio d’uso da Residenziale a Terziario-Commerciale-Ricettivo